mercoledì 23 giugno 2010

Il parere agli "esperti"

Oggi riprendiamo un vecchio articolo de "Il Giornale di Vicenza". Occasione per un "ripasso".

Lunedì 15 Settembre 2008
FEDE O SUPERSTIZIONE? Il parere di un ateo 
«Le madonnine alle rotatorie non evitano incidenti»
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Come socio della sezione di Vicenza dell’UAAR (unione degli Atei e Agnostici Razionalisti) voglio esprimere alcune considerazioni sull’esposizione, negli ultimi tempi, delle statue della Madonna nelle rotatorie di strade vicentine e di paesi limitrofi.
L’opinione comune su questa iniziativa è stata sintetizzata dall’assessore alla viabilità e alla polizia locale di Arzignano, Gianfranco Signorin (dal G.d.V. del 18 agosto, articolo a firma di Nicola Rezzara): «Non ho idea di chi vada di notte a mettere le
madonnine nelle rotatorie, ma sto con lui - spiega - devo approfondire quanto è previsto dalla legge, ma considero le madonnine nelle rotatorie un simbolo di tradizione, fede e tolleranza, ed anche un invito ad alzare il piede dall’acceleratore». L’assessore conclude augurandosi che le Madonne non vengano rimosse.
 
È possibile condividere le tesi espresse dall’assessore, così vicine, purtroppo, al comune sentire? Io ritengo di no. Le tesi dell’assessore Signorin si fondano sul seguente presupposto: non sono sufficienti, per garantire la sicurezza degli automobilisti, le norme dello Stato che regolano la circolazione stradale, ma occorre un prestito dalla cristianità.
Non c’è dubbio che le madonnine siano un simbolo della tradizione cattolica; ma forse l’assessore ignora che la convivenza civile dei cittadini di Vicenza, Arzignano, Altavilla, ecc. non si fonda sulla religione cattolica, ma su un patto garantito dalla Costituzione della Repubblica da cui derivano, attraverso i processi tipici della democrazia liberale, le norme che regolano anche la circolazione stradale. Se così non fosse, sarebbe impossibile contestare una contravvenzione ad un non cattolico!
Che la Madonna inviti ad alzare il piede dall’acceleratore mi pare un’offesa alla sacralità dell’immagine, ma di questo dovrebbero saper meglio giudicare le gerarchie ecclesiastiche.
Insomma, è utile inserire le Madonna nelle rotatorie al fine di prevenire gli incidenti stradali?
Possono esserci, qualche volta innocue, in altri casi però nocive, delle risposte sbagliate ad esigenze giuste. Cioè all’esigenza di sicurezza sulla strada si dà una risposta sbagliata, all’insicurezza rispondiamo con una operazione, l’esposizione della Madonna, che psicologicamente riduce l’insicurezza, ma che certamente non serve a prevenire gli incidenti stradali. Infatti gli incidenti stradali dipendono dalla velocità eccessiva, dalla stanchezza, dall’assunzione di bevande alcoliche; sarebbe opportuno esporre le Madonne nei bar, o inserirle nei tachimetri, se si volesse operare in modo efficiente.
È molto difficile distinguere la fede dalla superstizione.

 
La superstizione è un insieme di credenze nell’influsso di fattori extraterreni sulle vicende umane. Chi afferma che l’esposizione della Madonna nelle rotatorie protegge i credenti dagli incidenti stradali dovrebbe fornire delle prove di tale affermazione basate su una indagine rigorosa; altrimenti istituisce arbitrarie relazioni di causa-effetto tra fenomeni scorrelati mostrando di aderire ad un pensiero di tipo magico-simbolico che appare del tutto inefficace per affrontare i problemi che pone il mondo moderno.
Giuseppe Fera docente al liceo “Quadri” di Vicenza.

Fonte: Il Giornale di Vicenza

1 commento:

Unknown ha detto...

A ti a te passa zero! :D

Emanuele