lunedì 11 maggio 2009

Il primo avvistamento

Il primo avvistamento in realtà risale a qualche tempo fa ed in un certo senso può essere considerato il padre fondatore di questo blog. L’ispiratore di questa specie di “inchiesta”, che vorrei condurre a tempo perso e per pura e semplice curiosità (non cerco nessun colpevole, né voglio criticare queste opere di diffusione religiosa, l’intento è solo quello di farmi un’idea di quella che a mio avviso pare essere una nuova moda e raccogliere eventualmente altre segnalazioni).

Vi dicevo quindi, che il tutto è nato dal mio spirito di osservazione e da una sana (credo) curiosità in merito, che mi porta a farmi di continuo delle domande. Domande che ovviamente ancora non hanno risposta. E’ stato infatti, passando davanti a questa aiuola (anche per più volte al giorno) che ho notato inizialmente la presenza di una Madonnina bianca, probabilmente di gesso e ho cominciato a fare supposizioni sul perché della sua presenza lì in mezzo: “E’ un modo per ricordare un defunto della strada?” mi chiedevo oppure “E’ posta a protezione dell’incrocio?”. Poi però, mi sono accorto che ce n’era una di sostanzialmente identica esattamente dall’altro lato dell’aiuola e quei “Può essere che..” che in un primo momento potevano sembrare risposte plausibili alle mie domande sono caduti uno dopo l’altro. Sostituiti da altri dubbi.

“Possibile che una non bastasse?”.

“Possibile che siano state collocate da persone diverse e per motivi diversi?”.

Sì, tutto è possibile, certamente, ma a mio modo di vedere “la cosa” sembra un pochino strana. Voglio dire: “Se quell’incrocio è così pericoloso da richiedere la presenza di ben due Madonnine, allora nelle metropoli dovrebbero mettercene un esercito!”. E non sarebbe certo un brutta cosa se ciò fece ravvedere qualche scapestrato automobilista!
Insomma, i dubbi in merito col tempo, anziché diminuire sono aumentati, ma c’è di più. Se queste due piccole statue da sole mi hanno incuriosito parecchio, immaginatevi cosa è successo quando ne ho visto comparire una terza!

Sì, una terza avete capito bene! Più piccola rispetto alle due già presenti, ma adagiata affianco ad una di esse. “E adesso?” mi sono detto, “Cosa può essere successo?”. Qualche avvenimento deve essermi sfuggito per forza. Della serie “Chi ha fatto cosa?”, forse mi sarebbe bastato chiedere in giro o ascoltare le voci del paese (la gente mormora e lo fa di gusto), ma non l’ho fatto ed ora sono qui a farmi di continuo le stesse domande. E a notare altre apparizioni di gesso nel verde stradale dei paesi limitrofi…(continua!)




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